Tra quaresima e quarantena, tra lockdown e deserto spirituale: vogliamo volgere lo sguardo alla croce, che sempre ci parla di speranza
Qual è la vera chiave, qual è l’interpretazione cristiana di questo mondo? Cosa ci viene dato dalla rivelazione per stimare e misurare questo mondo? La risposta è nell’evento di questa stagione, la Crocifissione del Figlio di Dio.
È la morte del Verbo Eterno di Dio fatto carne la nostra grande lezione su come pensare e come parlare di questo mondo. La sua croce ha dato il giusto valore a ogni cosa che vediamo, tutte le fortune, tutti gli onori, tutti i gradi, tutte le dignità, tutti i piaceri; la lussuria della carne, la lussuria degli occhi e l’orgoglio della vita. Ha stabilito un prezzo per le emozioni, le rivalità, le speranze, le paure, i desideri, gli sforzi, i trionfi dell’uomo mortale. Ha dato un significato ai vari, mutevoli percorsi, alle prove, alle tentazioni, alle sofferenze, al suo stato terreno. Ha unito e reso coerente tutto ciò che sembrava discordante e privo di scopo. Ci ha insegnato come vivere, come usare questo mondo, cosa aspettarci, cosa desiderare, cosa sperare. È il motivo in cui alla fine tutte melodie di questo mondo devono essere risolte. […]
Così nella Croce, e in Colui che vi pende, tutte le cose si incontrano; tutte le cose gli si sottomettono, tutte le cose ne hanno bisogno. È il loro centro e la loro interpretazione. Perché Egli fu innalzato su di essa, per poter attirare a sé tutti gli uomini e tutte le cose. […]
La dottrina della Croce non fa che insegnare, con efficacia infinitamente maggiore, la stessa lezione che, dopo tutto, anche questo mondo insegna a coloro che ci vivono a lungo, che ne hanno molta esperienza, che lo conoscono. […] Quando un uomo ha trascorso un certo numero di anni, grida con il Predicatore: «Vanità delle vanità, tutto è vanità». […] Pertanto la dottrina della Croce di Cristo non fa che anticiparci la nostra esperienza del mondo. […] Si può quindi garantire che la dottrina della croce non è sulla superficie del mondo. La superficie delle cose è solo luminosa e la Croce è dolorosa; è una dottrina nascosta; giace sotto un velo; a prima vista ci sorprende e siamo tentati di ribellarci. […] Eppure è una vera dottrina: la verità non sta sulla superficie delle cose, ma in profondità.
estratto del Sermone VII (PPS, VI, 7) di S. John Henry Newman